Lunedàì 10 ottobre a Roma, alle ore 12, i segretari generali dei sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil (Betty Leone, Antonio Uda e Silvano Miniati) hanno depositato presso la Corte di Cassazione il testo della proposta di legge di iniziativa popolare a tutela delle persone non autosufficienti promossa dagli stessi sindacati.
In occasione della presentazione della legge, a partire dalle ore 11 circa, è stato organizzato di fronte alla sede della Cassazione (in Piazza Cavour) un presidio di circa 500 pensionati.
Nei prossimi giorni partirà in tutta Italia la raccolta delle firme a sostegno della legge. L’obiettivo dei sindacati dei pensionati è di superare di gran lunga le 50mila firme necessarie per la presentazione di una proposta di legge d’iniziativa popolare, realizzando una vasta campagna di sensibilizzazione nell’opinione pubblica in tutto il Paese.
Si prevede poi di presentare la proposta di legge al Parlamento nel prossimo mese di gennaio, in modo tale che possa essere messa già in agenda prima delle elezioni politiche e possa essere riproposta nella prossima legislatura per una sua rapida approvazione .
La proposta di legge e la raccolta delle firme hanno il pieno sostegno di tutte le strutture sindacali confederali, che hanno assunto il tema della tutela delle persone non autosufficienti come uno dei temi sociali al centro delle richieste e delle mobilitazioni di Cgil, Cisl e Uil.
In Italia le persone non autosufficienti (cioè tutte quelle persone, giovani e anziane, che non sono in grado, o per una malattia o per l’età , di svolgere in modo autonomo le principali attività quotidiane) sono oltre 2 milioni 800mila, di cui circa 2 milioni hanno più di 65 anni
I sindacati dei pensionati di Cgil, Csil e Uil chiedono da anni l’istituzione di un Fondo nazionale per la non autosufficienza per realizzare in tutta Italia una rete di servizi e di sostegni anche economici adeguati per le persone non autosufficienti e per le loro famiglie. Anche grazie alle costanti pressioni di Spi, Fnp e Uilp, sono state presentate in Parlamento varie proposte di legge e alla fine si era giunti alla definizione di un testo unificato concordato tra maggioranza e opposizione, che tuttavia è rimasto bloccato nelle Commissioni parlamentari per l’indisponibilità del Governo. Per questo, oggi i sindacati dei pensionati rilanciano la mobilitazione per la tutela delle persone non autosufficienti con questa proposta di legge di iniziativa popolare.
In particolare, la proposta di legge prevede:
♦ un Piano nazionale finalizzato a realizzare un sistema integrato di interventi e servizi sottoposti a verifica periodica, con progetti individuali che permettano di assistere ognuno in base alle sue specifiche necessità , favorendo la permanenza delle persone al proprio domicilio;
♦ sostegno anche economico alle famiglie per le attività di cura e di assistenza;
♦ attività di prevenzione, contrasto e riabilitazione degli stati di non autosufficienza;
♦ essenziali delle prestazioni socio assistenziali, perchà© l’assistenza alle persone non autosufficienti deve essere un diritto garantito in tutto il territorio nazionale secondo criteri certi e verificati;
♦ un Fondo nazionale per la non autosufficienza alimentato dalla fiscalità generale che stanzi risorse certe ed adeguate;
♦ possibilità di Fondi integrativi regionali e interprovinciali, integrativi e non sostituivi del Fondo nazionale.
Fonte: Segnalazione