Secondo una indagine condotta con l’Università di Padova, la vita in campagna avrebbe effetti positivi sulla salute dei nonni.
Il 73% dei pensionati delle aree rurali si dichiara in buono o discreto stato di salute e nella quasi totalità (97%) non ha mai sentito la necessità di prendere contatto con case di riposo.
Altri dati interessanti emergono leggendo l’identikit dei nonni, fornito dall’indagine Coldiretti-Ispo sulle abitudini alimentari, resa nota in occasione della prima Festa del nonno tenutasi in tutta Italia domenica scorsa.
La prima curiosità degna di nota è che i piatti della tradizione da gustare con i nipoti sono il regalo preferito dal 55% degli ultrasessantenni italiani. Gli anziani, inoltre, si presentano a tavola come forti sostenitori del made in Italy: l’84% lo considera infatti più sicuro.
Nel 63% dei casi consumano infatti prodotti tipici a denominazione di origine, nel 51% alimenti biologici e nel 44% prodotti certificati per l’assenza di organismi geneticamente modificati».
E le garanzie di genuinità e sicurezza alimentare sono i fattori più richiesti dagli anziani nell’acquisto dei cibi per sà© o per i loro nipoti.
Sull’attenzione all’alimentazione influisce certamente l’avanzare dell’età e la necessità di prendersi cura della salute, ma anche i ricordi del passato familiare che rimandano in diversi casi a una tradizione di vita in campagna con cibi genuini.
Basti pensare che circa il 20% dei pensionati di età superiore ai 65 anni sono ex agricoltori, per un totale di 2,5 milioni di persone.
Fonte: www.greenplanet.net