Saturday, November 23, 2024

Gli adulti tra i 45 e i 59 anni non ce la fanno più, stressati da un sovraccarico di responsabilità  di ogni genere. Il 2,8% del totale delle famiglie italiane è infatti composto da tre o più generazioni conviventi, una percentuale che si moltiplica di dieci volte, salendo al 29,6%, se si considerano anche le persone non conviventi. E il 32,6% delle famiglie fornisce assistenza in maniera seria e/o quando serve a persone anziane, mentre il 10,2% si comporta analogamente nei confronti delle persone giovani.

Ancora: per il 90% circa delle donne di 45-54 anni che si trovano in coppia esiste nell’ambito parentale un anziano ultrasessantacinquenne e in un terzo di questi casi (34,2%) un anziano con problemi di autonomia. Il 60,2% dei giovani in età  18-34 anni (celibi e nubili) vivono con la famiglia di origine, manifestando peraltro una tendenza crescente nel tempo verso la permanenza tra le mura domestiche.

L’impegno maggiore, insomma, finisce col far capo proprio alle famiglie della generazione intermedia, che risultano coinvolta in maniera direttamente proporzionale rispetto al numero di generazioni esistenti nella famiglia allargata. E’ il succo dell’indagine Essere Anziano Oggi/2005: ridistribuire il sovraccarico della generazione adulta, realizzata da Ermeneia per conto di 50&Più Fenacom-Confcommercio. Dalla ricerca emerge che sia le generazioni anziane che quelle più giovani hanno bisogno di recuperare una parte di vita attiva per mantenersi ancora vivi e vitali e per anticipare l’entrata nella vita adulta.

Articolo tratto da Sesto Potere