La statistica sulla penetrazione di Internet nella pubblica amministrazione è stata presentata in occasione della sedicesima edizione del Forum della pubblica amministrazione dall’osservatorio Crc (Centri regionali di competenza), in collaborazione con il ministero dell’Innovazione e con il Cnipa (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione).
La ricerca più approfondita è stata effettuata su oltre mille Comuni con oltre dieci mila abitanti. Nel Nord Est la percentuale di Comuni dotati di un sito è più alta: dal 92,2% della media nazionale di sale infatti al 98,2%. Seguono il Centro con il 97% e il Nord Ovest con il 96,4%. La media scende tra le amministrazioni di Sud e Isole: la percentuale in queste zone è dell’84,7%. La differenza tra Nord e Sud si amplia guardando ai Comuni che hanno reso il loro sito interattivo. In Italia sono il 24,6%. Ma all’alto numero del Nord Ovest (44,4%) si contrappone il 13,1% di Sud e isole. Per i siti che ne dispongono, i servizi interattivi offerti vanno dai pagamenti delle tasse (l’Ici in testa), all’iscrizione scolastica, alla dichiarazione di cambio di residenza o domicilio.
L’estensione dell’uso di Internet anche per altri servizi (come la prenotazione di un libro della biblioteca comunale, l’abbonamento ai servizi di trasporto, l’offerta e la richiesta di lavoro o la prenotazione di una visita medica) è la prossima sfida per le amministrazioni comunali che vogliono offrire più servizi ai cittadini.
Fonte: contenuti.interfree.it