L’idea gli è venuta accompagnando un suo amico disabile in carrozzina, per visitare i monumenti. “Mi sono accorto che la maggior parte delle nostre bellezze è inaccessibile per chi va in giro su una sedia a rotelle”, dice Igor Gelarda, che di mestiere fa il poliziotto. Da quel viaggio a ostacoli è nato il progetto di Igor, che poi l’ha presentato all’Ufficio grandi eventi del Comune per farlo diventare realtà . Cosàì è accaduto: nell’ambito di “Kals’Art”, l’amministrazione, seguendo il canovaccio pensato dall’agente Gelarda e patrocinato dal Parco Letterario Tomasi di Lampedusa, ha previsto quattro itinerari speciali per disabili. Quattro strade alla scoperta dei monumenti della città . Quattro percorsi senza barriere architettoniche, sulla strada del mito. C’è il volto della Palermo che vive dalla parte del bene, sullo sfondo dell’iniziativa. C’è l’impegno di parroci, religiosi e suore che si sono messi di buzzo buono per rendere accessibili le chiese. “Le nostre passeggiate – spiega Igor Gelarda – permetteranno di visitare la Kalsa, la Marina, la Vucciria, il Capo e corso Vittorio. Non abbiamo potuto abbattere le barriere architettoniche esistenti, ma si potrà accedere soprattutto alle chiese storiche che, grazie alla sensibilità dei religiosi, avranno delle pedane montate per l’occasione. Oppure visiteremo strutture già provviste di accessi per disabili”.
Il progetto “Palermo aperta a tutti” si affianca alle altre manifestazioni del Parco Letterario.
Per le visite guidate si partirà da vicolo della Neve all’Alloro.
Il “viaggio” aperto a tutti, non solo ai disabili con un accompagnatore, costerà tre euro.
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