Il livello del rapporto tra i cittadini e la pubblica amministrazione è sostanzialmente buono. E’ quanto emerge da una ricerca commissionata dal dipartimento della Funzione pubblica alla CRA (Customized Research & Analysis) nell’ambito dell’Osservatorio permanente sull’opinione dei cittadini e delle imprese in materia di pubbliche amministrazioni.
Il sondaggio, che ha riguardato 2000 nuclei familiari di 4350 individui con l’obiettivo di rilevare la percezione dei cittadini e delle imprese verso il personale delle pubbliche amministrazioni e le principali attese, ha evidenziato che il 79% degli intervistati dichiara di avere un rapporto positivo/neutro con i dipendenti della Pubblica amministrazione. Il rapporto migliora con il crescere dell’età ; i più anziani (maggiori di 65 anni), infatti, esprimono un giudizio favorevole (29,3%).
All’interno delle aree geografiche, si legge in una nota del dipartimento della Funzione pubblica, “si rileva che il 32,2% del campione del nord-est giudica positivo il rapporto con la Pubblica Amministrazione. Alla domanda su quali siano le attese dei cittadini nei confronti del personale della Pubblica Amministrazione, l’attesa prioritaria espressa riguarda la maggiore cortesia e buona educazione. Quanto alla notorietà dell’accordo per il contratto del pubblico impiego, circa la metà degli intervistati (47%) sa che il Governo ha firmato il contratto, considerato abbastanza vantaggioso dal 63% degli intervistati. I più informati sono gli uomini”.
“I settori indagati e le zone di appartenenza – spiega la nota – sono cinque: costruzioni-chimica-metallurgia, industria alimentare-mobili-tessile-meccanica-elettronica, commercio, servizi finanziari, servizi vari; nord-est, nord-ovest, centro-nord, centro, sud. Il 30% delle piccole imprese, il 39% delle medie e il 44% delle grandi considera positivo il rapporto con le pubbliche amministrazioni. Quanto alle attese circa il personale delle pubbliche amministrazioni, le piccole e medie imprese rivolgono attenzione prioritaria alla qualità della relazione personale, alla cortesia; le grandi chiedono maggiore professionalità . Infine, la percentuale di conoscenza del contratto è piuttosto alta tra le imprese. Il 75% delle piccole e l’80% delle medie e grandi imprese considera il contratto vantaggioso”.
Fonte: Virgilio Economia