Saturday, November 23, 2024

In due articoli pubblicati su «Nature» ricercatori delle Università  di Messina e di Viterbo, insieme ai biologi della casa farmaceutica Chiron di Siena, hanno annunciato di essere riusciti a trovare, non solo un vaccino che sembra essere efficace contro lo Streptococcus B, ma anche di aver fatto delle importanti scoperte sulla natura di questo batterio che in futuro potranno essere usate anche per migliorare la terapie di questa infezione. La ricerca è stata condotta grazie alla collaborazione tra gli istituti e le aziende italiane e la prestigiosa Harvard Medical School. Anche se al grande pubblico il nome del batterio può non dir nulla, per le mamme e le persone anziane, quello dello Streptococco è un vero e proprio spauracchio. Il batterio infatti è molto pericoloso soprattutto per queste categorie di persone. Le mamme lo temono perchà© è una delle principali cause di infezione per i neonati, per gli anziani è una delle infezioni più pericolose che possono insorgere in tarda età . Ma si tratta di un batterio subdolo che si insinua nell’organismo e aspetta il momento più adatto per colpire: durante il parto o magari se si è resi più deboli da un’altra malattia, come per esempio il Parkinson.

Secondo alcune stime elaborate negli Stati Uniti circa il 40% delle donne in età  fertile ha il batterio annidato nel canale del parto. Normalmente, proprio per evitare rischi di infezione, le partorienti vengono sottoposte a test per verificare l’eventuale presenza del batterio e, nel caso i risultati siano positivi, vengono sottoposte a terapia a base di antibiotici in modo da annullare al massimo il rischio di contagio madre-figlio. Nonostante queste precauzioni, negli Stati Uniti (in Italia non ci sono stime accurate) ogni anno circa 2500 neonati vengono infettati dal batterio. Di questi, almeno il 25% riporta gravi danni tra cui sordità , cecità , e altri gravi disturbi neurologici. Per cento di loro invece si arriva al decesso. «Anche negli anziani – ha spiegato Guido Grandi, responsabile del Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare di Chiron Vaccines – l’infezione è molto pericolosa perchà© ha un tasso di mortalità  del 25%». Attualmente sono in corso di sperimentazione diversi vaccini contro lo Streptococcus, ma molti sono mirati a ceppi molto particolari del batterio. I ricercatori italiani sarebbero invece riusciti a mettere a punto un vaccino universale contro il batterio, capace cioè di contrastare con efficacia tutti i ceppi in cui lo Streptococcus è diffuso nel mondo.

Fonte: Il Mattino