Scattata nei giorni scorsi la campagna di comunicazione promossa dalla Regione Emilia-Romagna “Acqua, risparmio vitale”. Fino al 27 luglio spot sul circuito delle emittenti televisive e radiofoniche regionali, oltre a inserzioni sulla stampa ricorderanno ai cittadini emiliano-romagnoli che l’acqua è una risorsa preziosa e finita da usare con rispetto. Anche nella vita di tutti i giorni quando spesso prevalgono invece fretta e distrazione.
Risparmiare acqua è facile – questo in sintesi il messaggio dell’iniziativa – non comporta sacrifici particolari nà© rinunce alle nostre abitudini quotidiane e permette di ottenere più di un vantaggio. Un contributo innegabile alla salute dell’ambiente innanzi tutto, ma anche alle nostre “tasche” grazie a bollette di acqua e luce più leggere.
Alcuni dati: secondo un’indagine del 2002 sull’uso dell’acqua da parte delle famiglie emiliano-romagnole, nell’80% delle case non sono installati apparecchi per le riduzione del consumo idrico e solo il 52,2% dei cittadini sa che in commercio esistono prodotti di questo tipo, quali i riduttori di flusso. Ancora: il 78,6% dichiara di non avere mai adottato alcun accorgimento per ridurre il consumo di acqua. Invece basterebbe poco. Ad esempio usare la lavatrice solo a pieno carico; chiudere il rubinetto mentre si lavano i denti; usare l’acqua del lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante.
La campagna ha avuto un primo lancio nel 2004 con l’invio, tra l’altro, nelle case di tutti i cittadini emiliano-romagnoli di un opuscolo contenente un vero e proprio decalogo su cosa fare per non sprecare l’acqua.
Fonte: RomagnaOggi