Qualunque sia l’acqua che si sceglie l’importante è bere almeno un litro e mezzo o due al giorno. – Parola del professor Carlo Cannella, nutrizionista dell’università La Sapienza di Roma. Per quanto riguarda poi la scelta dell’acqua più adatta per la nostra salute in un’intervista a ITALY GLOBAL NATION, testata on line del Gruppo Gmc Adnkronos, il professore sottolinea: “Quella che sgorga dai nostri rubinetti è spesso un’acqua meravigliosa, sorgiva, purtroppo però c’è il problema della discontinuità . Quella italiana infatti, è il caso di dirlo, è una rete idrica che fa acqua da tutte le parti. Non solo perchà© circa il 40% viene persa a causa di tubature vecchie, ma anche perchà© queste stesse tubature rilasciano nell’acqua delle sostanze che la alterano costringendo poi le Aziende sanitarie locali a clorarla facendole assumere un sapore sgradevole”.
Questo non significa però che siano meglio le acque minerali. “Anche in questo caso, infatti, se l’acqua imbottigliata come sgorga alla fonte dà sicurezza, c’è il problema dei contenitori. Sempre meno sono infatti le minerali imbottigliate in vetro che, come è noto, dal punto di vista sanitario è il contenitore migliore. I bastoncini di polimero (il materiale plastico di cui sono fatti i recipienti, ndr) che al momento dell’imbottigliamento prendono la forma caratteristica di questa o quella marca, soprattutto durante il trasporto, su camion scoperti, esposti ai raggi del sole, possono cedere delle sostanze che certo bene non fanno”. Non solo. “Bisogna tenere presente – sottolinea poi Cannella – che le acqua minerali sono terapeutiche e non si possono assumere regolarmente a caso, perchà© – spiega – proprio in quanto ricche di minerali, possono fare bene ad alcune persone e creare danni ad altre. Dunque, è sempre bene sentire il parere del medico”.
A favorire però il consumo di acque in bottiglia ci sono le pubblicità . “E spesso gli slogan – dice il nutrizionista – sono davvero di basso livello. Per esempio ‘l’acqua che elimina l’acqua’ è una sciocchezza se si pensa che un obeso ha nel corpo meno acqua di una persona magra. Bere serve per eliminare le tossine, purificare i reni, ma non per eliminare i liquidi che vengono persi soltanto con una copiosa sudorazione e che vanno comunque reintegrati magari, se ci si vuol fare davvero del bene, con un bel succo di frutta che contiene il 90% di acqua ma anche vitamine, zuccheri e fibre”. La cosa più importante, comunque, ripete Cannella “è imparare a fare un buon uso dell’acqua, bere più volte al giorno a cominciare dal mattino. Educando soprattutto i bambini e gli anziani, che sentono meno lo stimolo della sete, a un’adeguata reidratazione anche con un bel bicchiere d’acqua di fontanella”. Mentre “nei primissimi anni di vita è consigliabile un’acqua oligominerale”.
Fonte: www.adnkronos.com