Erano ricordi di famiglia. Conservati con cura per anni, passati in eredita di generazione in generazione, ora sono diventati una mostra dal sapore malinconico. Sono le foto raccolte in due anni di lavoro dai pensionati che frequentano il Centro per le Politiche dell’Anziano di via delle Cernitrici. Coordinati da Lorenzo Casula, operatore del Centro, hanno scavato nei loro album fotografici riuscendo a tirare fuori immagini inedite veramente suggestive.
Tutta la storia della città dalla sua fondazione agli anni sessanta ora è appesa lungo i corridoi del centro. Piccoli Balilla sorridono alla macchina fotografica del papà , donne dal volto scavato guardano l’obiettivo accanto a lavatrici arcaiche nella lavanderia di via Costituente. Sono le immagini più antiche. In un’altra gruppi di persone passeggiano nella miniera di Serbariu. Tutt’intorno aiuole e alberi e gli edifici ancora integri. Non mancano scatti che ritraggono momenti felici. Matrimoni, ragazze che giocano con la neve caduta in un inverno particolarmente rigido, scampagnate, gite al mare. E poi scioperi con gerarchi in uniforme nera che controllano il corteo e chiese in costruzione e tanto altro ancora. Il curatore «La realizzazione della mostra ha coinvolto circa trenta famiglie. Si sono messi a lavorare i cantanti del coro e gli artisti del laboratorio di disegno», spiega Lorenzo Casula. Gli anziani sono riusciti ad esporre solo una parte delle foto trovate. Delle trecento immagini portate al Centro solo cento sono state scelte per essere esposte. «Erano tutte molto belle ? dice Casula ? le avremmo volute esporre tutte. Ma non è stato possibile». Purtroppo non c’erano abbastanza soldi per stampare tutte le immagini digitalizzate.
Chi vuole visitare la mostra può farlo tutti i pomeriggi (tranne la domenica) fino a giugno.
Fonte: Unione Sarda