Saturday, November 23, 2024

Magari non servirà  a risolvere gli immensi problemi della Terza età . Magari non servirà  nemmeno ad alleviarli, come ad esempio potrebbe fare il tanto agognato, mille volte promesso e mai istituito fondo nazionale per la non autosufficienza. Ma un po’ di riconoscimento sociale agli anziani d’Italia potrebbe darlo, la Festa del nonno approvata mercoledàì in Senato e di imminente discussione alla Camera.

Con 169 voti su 170 presenti (il presidente come consuetudine non ha votato), Palazzo Madama ha approvato in prima lettura la legge del senatore di An Francesco Pontone, che istituisce per il 2 ottobre la festa dei nonni italiani. Una votazione bipartisan, per una legge che porta la firma di 120 presentatori, il più illustre dei quali è il nonno Giulio Andreotti.

Inizialmente la festa era stata decisa per il 26 luglio, una data nel cuore dell’estate che avrebbe fatto registrare l’assenza di nonni e nipoti nelle città  perchà© in vacanza. Il disegno di legge chiarisce che la festa del 2 ottobre avrà  l’obiettivo di celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società ”. E quindi oltre alla giornata di festa la legge istituisce anche il premio nazionale del nonno e della nonna d’Italia. Una commissione del ministero del Lavoro, formata da over 65enni, dovrà  individuare ogni anno le dieci azioni socialmente più meritevoli compiute dai nonni italiani. Il riconoscimento sarà  consegnato ai prescelti dal presidente della Repubblica.

Insomma, d’ora in poi ogni 2 ottobre onore ai nonni: sempre però che non ci si scordi di loro nei rimanenti 364 giorni.

Fonte: TuoQuotidiano