Il fumo annebbia la vista, e aumenta il rischio di perderla del tutto. Uno studio condotto su 4.000 inglesi over 75 e pubblicato sul British Journal of Ophthalmogy mette infatti sotto accusa le ‘bionde’, responsabili, tra l’altro, di raddoppiare il rischio di sviluppare degenerazione maculare con l’avanzare dell’età . Si tratta di una patologia che offusca la visione centrale e danneggia la parte dell’occhio che consente di mettere a fuoco i particolari. Colpisce soprattutto le ‘tempie grigie’ e costituisce la causa principale di cecità negli anziani. Negli Usa si stima che la malattia colpisca tra i 10 e i 15 milioni di persone. E in Gran Bretagna, secondo la ricerca, ben 30.000 casi potrebbero essere ‘attribuiti’ al fumo.
I ricercatori, guidati da Astrid Fletcher della School of Hygiene and Tropical Medicine di Londra, hanno ‘monitorato’ abitudini legate al fumo e al consumo di alcol e le malattie cardiovascolari di cui il campione era afflitto e hanno notato che il rischio di sviluppare degenerazione maculare, raddoppiato per i ‘fedelissimi’ delle sigarette, non aumentava in chi aveva smesso di fumare almeno 20 anni prima. ”Si tratta di un motivo in più per dire addio al fumo – sottolinea Fletcher – e per convincere il Governo a sviluppare campagne che informino la gente sul rischio di sviluppare una malattia che costituisce la causa più comune di cecità nel Regno Unito”.
Fonte: Yahoo – Salute