Saturday, November 23, 2024

Scheda Informativa

Dopo un anno di sperimentazione di Prendi in casa uno studente, anche la Provincia di Milano ha deciso di intervenire mettendo a disposizione dei pensionati che accolgono uno studente universitario 1.000 euro per opere di miglioria nell’abitazione. Il contributo consentirà  di affrontare il problema della sicurezza domestica accanto a quello dell’accoglienza e della solidarietà . In alcuni casi infatti non è stato possibile avviare l’ospitalità  per inadeguatezza dell’appartamento.

Accanto alla Provincia, MeglioMilano mette a disposizione dei pensionati che accoglieranno gli studenti nel prossimo anno accademico altri apprezzati incentivi: rilevatori elettronici e tecnologie domotiche offerti da società  aderenti al CSI (Componenti e Sistemi per Impianti) e, grazie alla partecipazione di Fastweb, 30 collegamenti Internet gratuiti per un anno: uno strumento di lavoro necessario per gli studenti e una possibilità  di alfabetizzazione informatica apprezzata dal pensionato.

MeglioMilano, oltre a confermare la propria funzione di mediazione per l’avvio ed il proseguimento delle convivenze, fornirà  agli studenti ingressi di favore a musei, cinema teatri.
MeglioMilano, con il Politecnico, il Consiglio di Zona 9 e Ras Assicurazioni ha avviato nell’anno accademico 2004/2005, in via sperimentale, 17 convivenze che sono state il frutto di più di cento offerte di pensionati e di oltre duecento richieste di studenti.

Comunicato stampa

I pensionati sono prevalentemente pensionate, donne sole, di età  media 85 anni, autosufficienti, quasi sempre proprietarie dell’appartamento, mosse all’iniziativa soprattutto dalla solitudine e dalla volontà  di avere una presenza rassicurante in casa.

L’altro protagonista della sperimentazione è femmina in 7 casi su 10, di 20 anni, uno su due è fuori sede, l’altro è pendolare. àˆ avvezzo alla presenza di nonni in casa, quindi disposto a costruire una relazione solidale, è ordinato e indipendente; usa Internet quotidianamente.

I maschi che hanno avviato convivenze hanno dimostrato grande attenzione e serietà , certamente non inferiore alle loro colleghe.
La ricerca di compagnia è risultata essere sempre al femminile: anziana che cerca ragazza e viceversa. Questo significa che le richieste da parte di studenti maschi possono avere una risposta positiva con più difficoltà .

Milano non la conoscevo praticamente, andavo e venivo dall’università  senza andare in giro perchà© mi sembrava grandissima e le persone poco gentili. Mi sarebbe piaciuto però nascere qui perchà© è una città  che offre tanti servizi. (¦) Qui è come stare in famiglia, anche se non siamo parenti siamo legati dall’affetto e dalla confidenza che si è creata.
Alessandro, 23 anni.

àˆ una ragazza educata, a posto. (…) Oggi ha l’esame e sto aspettando una sua telefonata per sapere com’è andata: i giorni prima dell’esame studia chiusa in camera sua e quasi non si riesce a parlarle, poi quando passa l’esame si mette a cantare e fischietta e a me fa tanta allegria.
Io sono rimasta vedova da poco, spesso piango, ma quando c’è lei mi trattengo per non intristirla: lei è giovane, deve pensare a cose piacevoli e questo mi da la forza di reagire e andare avanti.

Emilia, 65 anni.

Fonte: Segnalazione