Il corso di preparazione al volontariato che da venticinque anni viene organizzato dal gruppo dei volontari ospedalieri di Bassano e che riprenderà oggi non mira certo a creare figure professionali che si sostituiscano agli infermieri o agli operatori sanitari ma a formare persone sensibili e attente alle esigenze dei loro assistiti. I duecento volontari che già operano nel Bassanese sono infatti presenze silenziose e discrete ma utilissime all’interno di case di riposo e ospedali, anche se il loro servizio è circoscritto a tre o quattro ore settimanali. L’opera svolta da queste persone, tuttavia, copre quasi capillarmente il territorio. Esse sono infatti presenti in ben sette reparti del San Bassiano, nella casa di riposo di Cartigliano, a Villa Serena e al pensionato Sturm.
«All’interno di queste strutture – spiegano i rappresentanti dell’associazione – svolgiamo mansioni di vario tipo. Solitamente accompagnamo gli anziani o gli ammalati a messa, li aiutiamo a mangiare e, durante la bella stagione, li facciamo passeggiare in cortile. Il più delle volte, tuttavia, il nostro compito principale è far loro un po’ di compagnia, riservando cosàì una parte del nostro tempo a chi, soprattutto nel caso degli anziani, spesso è molto solo».
A partire dal 14 febbraio, dunque, gli aspiranti volontari inizieranno le lezioni, che si svolgeranno nell’ex colonia sanatoriale di via Mons. Negrin e si protrarranno fino al 18 marzo. Qui, per cinque settimane, tutti i partecipanti si incontreranno ogni lunedàì e ogni venerdàì dalle 18 alle 20; al termine del corso, potranno cosàì ricevere il distintivo dell’associazione e la tessera sociale e iniziare ufficialmente il servizio.
Fonte: Giornale di Vicenza