Saturday, November 23, 2024

Usati in modo errato, con dosi sbagliate, accumulati negli armadietti di casa, conservati male o presi dopo la data di scadenza o, infine, scambiati per caramelle dai più piccoli, i medicinali causano infatti il 34% delle intossicazioni.
In aiuto degli italiani, e in coincidenza con l’iniziativa lanciata dal premier Silvio Berlusconi, arriva nelle farmacie un opuscolo per spiegare ‘come, quando e perchà©’ far uso di medicine.
Il 28 gennaio, infatti, sarà  la ‘Giornata nazionale dell’etichetta del farmaco’: l’iniziativa, presentata oggi a Roma, coinvolgerà  i volontari del Movimento consumatori che, in 200 farmacie di 40 città , distribuiranno la guida e offriranno chiarimenti sull’uso corretto dei medicinali.
L’iniziativa è organizzata dal Movimento Consumatori in collaborazione con Federfarma, Assogenerici, Astrazeneca, Sandoz e il Centro antiveleni dell’ospedale Niguarda di Milano.
L’uso sbagliato di pillole, sciroppi e fiale provoca ricoveri in ospedale più spesso di quanto si possa pensare.

A citare alcuni dati è Franca Davanzo, Responsabile del Centro Antiveleni dell’ospedale Niguarda: ”Nel 2000, su un totale di 54.869 segnalazioni al Centro, 17.418 (pari al 34%) hanno riguardato il farmaco, che si colloca dunque al primo posto tra le cause d’intossicazione acuta”.
E i bambini sono le prime ‘vittime’: perchà© trovano il medicinale alla loro portata oppure perchà© viene loro somministrato un farmaco al posto d’un altro.
Mamme e papà  devono dunque fare attenzione alle medicine da dare ai loro bambini quando hanno l’influenza.

Ci sono infatti anche i farmaci anti-influenzali tra le cause d’intossicazione dei piccoli italiani, prime tra tutte la tachipirina in supposte che, disponibile in diversi dosaggi, troppo spesso viene loro somministrata in quantità  sbagliate o eccessive.
Provocando sintomi che possono andare da diarrea e vomito all’epatite fulminante nei casi più gravi.
”I foglietti illustrativi dei farmaci – sottolinea Franco Caprino, segretario nazionale di Federfarma – sono spesso scritti in maniera poco comprensibile, con parole difficili e caratteri piccoli che ne rendono impossibile la lettura soprattutto agli anziani”, mentre sia la confezione che il foglietto illustrativo, se letti correttamente, ”offrono molte informazioni utili”. ”Importante – aggiunge Caprino – è poi l’informazione sui farmaci generici, prodotti con lo stesso principio attivo e pari dosaggio ma meno costosi rispetto a quelli di marca”.

Fonte: Greenplanet.it