Non è mai troppo tardi per sentirsi bella. Tanto bella da posare per una campagna pubblicitaria per una linea di prodotti di bellezza nonostante l’età . Irene Sinclair è una signora inglese di 96 anni e da un paio di mesi una delle testimonial scelte dalla Dove. Ora il suo volto sorridente debutterà nelle pagine dei giornali e sui cartelloni pubblicitari del Regno Unito e di altri paesi.
“Ho partecipato a questa campagna perchà© volevo essere un’ambasciatrice per le persone anziane e dimostrare che abbiamo ancora molto da offrire e non siamo da buttare via”, ha dichiarato la quasi centenaria modella. “Nel corso della mia vita, non mi sono mai sentita bella, ma ora sàì”.
Dietro una scelta che può sembrare una boutade c’è un lavoro durato mesi interi. La Dove da anni ha scelto come messaggio ai consumatori il riferimento alle donne comuni e da qualche mese ha dato un’impronta ancora più marcata con il lancio della “campagna per la reale bellezza”.
Che cosa vuol dire? Nel settembre scorso sono stati diffusi i risultati di uno studio commissionato dalla stessa Dove sulla percezione che avevano le donne di loro stesse e dei canoni che usavano per definire la propria bellezza. Il risultato sorprendente fu che delle 3.200 donne intervistate di dieci paesi diversi, solo il 2% si definivano belle, il 5% carine e il 9% attraenti. Per tutte le altre i risultati erano disastrosi: per loro la bellezza era irraggiungibile.
La Dove scopràì cosàì che bisognava cambiare strategia pubblictaria: anzichà© convincere le donne a raggiungere un certo ideale di bellezza, bisognava cambiare l’ideale. E l’ideale doveva essere quello più a portata di mano: la donna comune, ordinaria, semplice, non importa se con qualche curva in più, qualche capello in meno o qualche anno in più.
Irene Sinclair infatti è solo una delle modelle scelte per questa nuova campagna. Altre due sono una ragazza di Londra di 37 anni completamente calva a causa di un’alopecia e un’americana di New York che sorride mentre mostra la sua taglia Xl.
La mossa successiva della Dove è stata mettere in piedi l’apparato: il sito web della campagna per la reale bellezza con tanto di forum e sondaggi per coinvolgere i navigatori nel definire quali dovrebbero essere i parametri della vera bellezza femminile e la scelta dell’agenzia. La Dove si è affidata alla Ogilvy & Mather il cui fondatore è forse il più grande pubblicitario di tutti i tempi e nel giro di due mesi tutti parlavano della reale bellezza.
Ora l’ultimo passo: tappezzare città , strade e giornali con le immagini di Irene. “Speriamo di aprire la strada a una definizione più realista e più ampia del concetto di bellezza”, ha detto Abigail Storms, responsabile dei prodotti della Dove. Ovviamente, non tanto realistica da dover rinunciare a certi prodotti.
Fonte: Repubblica