Il Ministro della Salute, Girolamo Sirchia, ha emanato l’Ordinanza che riduce il prezzo dei vaccini antinfluenzali in vendita nelle farmacie. Il nuovo prezzo dei vaccini è stato comunicato all’Agenzia Italiana del Farmaco da tutte le Aziende interessate con una riduzione pari, in media, al 26,1% (da 3 a 4 euro a confezione). L’Ordinanza è immediatamente escutiva, ha la durata di sei mesi ed è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 21 ottobre 2004.
Rispondendo in Parlamento a una interrogazione sulla vicenda, il Ministro ha tenuto comunque a precisare che nel nostro Paese il vaccino antinfluenzale viene erogato gratuitamente dalle strutture delle aziende sanitarie locali ai soggetti a maggior rischio di complicanze, come da circolare ministeriale del 2 agosto 2004. Su un numero complessivo di 100 dosi di vaccino erogate, 80 vengono erogate ai soggetti menzionati con spesa a totale carico del servizio sanitario nazionale.
L’Ordinanza è frutto dell’incontro con i rappresentanti delle aziende produttrici di vaccini, dell’associazione dei distributori intermedi e dei farmacisti (Federfarma e Federfarma servizi) che si è tenuto al Ministero della Salute il 19 ottobre nell’ottica del coinvolgimento di tutti i soggetti interessati alla realizzazione della campagna antinfluenzale già in atto e al fine di ridurre il prezzo al pubblico, accogliendo le istanze delle associazioni dei consumatori. Tutti gli intervenuti avevano manifestato la disponibilità a ridurre il prezzo al pubblico dei vaccini, al fine di un riallineamento ai prezzi europei meno elevati, consentendo cosàì un maggiore accesso al vaccino da parte della popolazione e, quindi, una copertura antinfluenzale più allargata in relazione anche al rischio di diffusione della cosiddetta influenza aviaria.
L’ordinanza ha concluso felicemente un iter di trattative con le industrie produttrici di vaccino iniziato circa un mese fa, che inizialmente non aveva dato risultati. Senza l’accettazione delle industrie produttrici, peraltro, il Ministero della Salute non avrebbe potuto imporre una riduzione di prezzo. Tra l’altro occorre ricordare che il prezzo del vaccino antinfluenzale risulta più elevato rispetto ad alcuni paesi europei esclusivamente per le confezioni cedute attraverso le farmacie aperte al pubblico. In tal caso, il prezzo viene liberamente fissato dalle aziende farmaceutiche, perchà© il vaccino in questione è classificato nella fascia C del prontuario farmaceutico, ossia a carico dei cittadini.
Il provvedimento, che fa salva l’attuale classificazione in classe C ai fini della rimborsabilità , non comporta modifiche dei precedenti accordi relativi alle procedure di gara per la fornitura di vaccini influenzali già espletati dalle regioni e dalle ASL, cioè il prezzo d’asta risulta già adeguatamente ridotto rispetto al prezzo al pubblico.
Fonte: Ministero della Salute