Tutti in campo, in una Carovana sociale itinerante, per sensibilizzare l’opinione pubblica alla non autosufficienza e al diritto alla domiciliarità per le persone disabili. Promossa dall’Auser e dal Forum del Terzo Settore, servirà a sollecitare l’istituzione di un Fondo per la non autosufficienza ed efficaci politiche di sostegno alle famiglie. La Carovana Sociale toccherà in un mese 12 città e si concluderà a Roma il 18 novembre con una manifestazione nazionale. Si comincia domani, sabato 16 ottobre, a Genova, dove oltre 500 anziani alle 14,30 si sono dati appuntamento al Porto Antico. Ad aspettarli il sindaco Giuseppe Pericu. La scelta della Liguria non è casuale, regione dove gli over 60 sono 500.000; 100.000 con un’età fra i 70 e i 90 anni vivono in condizione di parziale o totale non autosufficienza. Solo a Genova vivono 140 centenari, di questi 125 sono donne.
“Non bastano 350.000 badanti per risolvere nel nostro Paese i problemi di 3 milioni di non autosufficienti. Deve essere istituito e finanziato il Fondo nazionale per la non autosufficienza e garantito il diritto alla domiciliarità ” sottolinea Maria Guidotti presidente nazionale dell’Auser.
La scelta della cura a domicilio è un diritto che deve essere garantito a tutti i cittadini. Per questo i promotori della Campagna chiedono che, a partire dalla Finanziaria 2005, si individuino le risorse necessarie per una prima, significativa, quota di finanziamento per un Fondo a favore della non autosufficienza. “Non si possono lasciare sole milioni di famiglie nell’affrontare il dramma della non autosufficienza – dichiara la Guidotti- Con questa Carovana sociale e con la mobilitazione della società civile e di migliaia di cittadini in tutta Italia chiediamo che la costituzione del Fondo venga posto al centro della discussione e dell’agenda politica, tema irrinunciabile di politica sociale e di civiltà ”. C’è un fabbisogno di 15 mila miliardi da parte dei disabili indipendentemente dalle cause e dall’età e le famiglie sono lasciate sole. Il testo unificato approvato dalla Commissione Affari Sociali con la convergenza di maggioranza e opposizione è stato respinto dal Governo, senza controproposte.
Il Fondo per la non autosufficienza richiede risorse aggiuntive, da reperire attraverso la fiscalità generale o con tasse di scopo, con un’addizionale Irpef dello 0,75% da modulare rispetto ai redditi. Una percentuale che si traduce in circa 50 centesimi al giorno per un reddito annuo di 40 mila euro, cosàì si recupererebbero 8 mila miliardi di vecchie lire nel primo anno di applicazione.
Dopo Genova il 19 la Carovana giungerà a Torino, il 22 a Cremona, il 23 sarà la volta di Milano, il 27 ottobre sit-in a Padova, il 28 a Reggio Emilia e il 30 a Cesena; il 5 novembre toccherà a Napoli e Palermo, il 9 a Lametia Terme, il 12 giungerà a Bari; il 18 novembre a Roma con una manifestazione nazionale. Un camper attrezzato farà da staffetta da una città all’altra. Sono previsti inoltre sit -in davanti alle sedi regionali della RAI per coinvolgere il mondo dell’informazione.
Hanno aderito alla Campagna: Arci, Anpas, Anteas, Ancst Lega Coop, Apri,Eiss, Fish,Legambiente, Modavi Onlus, Movimento Cristiani Lavoratori (Lombardia), Uisp.
Fonte: www.bellaciao.org