Sabato 2 ottobre 2004 torna l’appuntamento con la Giornata Nazionale di Solidarietà
a sostegno del Filo d’Argento Auser, il telefono amico degli anziani che combatte
solitudine ed emarginazione. I volontari dell’Auser saranno presenti in 400 piazze
italiane con la pasta “antimafia” prodotta dalla Cooperativa sociale Placido
Rizzotto – Libera Terra di San Giuseppe Jato che coltiva i terreni confiscati alla
mafia nel territorio dell’Alto Belice Corleonese ed assegnati al Consorzio Sviluppo
e Legalità . Un prodotto con alto valore simbolico di solidarietà e impegno per la
legalità . L’Auser e la Cooperativa Sociale Placido Rizzotto – Libera Terra
aderiscono a Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie e condividono
l’impegno nella lotta alle mafie attraverso l’uso sociale dei beni confiscati alla
criminalità organizzata.
Scopo dell’evento è di sviluppare e potenziare i servizi di aiuto a domicilio,
compagnia e trasporto protetto che il Filo d’Argento Auser realizza in tutta Italia;
sensibilizzare ed informare i cittadini sui bisogni di molti anziani che vivono da
soli. La mancanza di amici e parenti, l’indifferenza aumentano il senso di
isolamento e per molti anziani far fronte alle incombenze quotidiane diventa quasi
impossibile. Dal 2002 il Filo d’Argento si è dotato del Numero Verde 800-995988, il
primo Numero Verde Nazionale completamente gratuito, senza scatto alla risposta, a
disposizione degli anziani. Riceve una media di 200.000 telefonate all’anno, 5000 i
volontari coinvolti, oltre 100 le postazioni attivate in tutta Italia. Grazie alle
risorse fin qui raccolte è stato possibile allungare l’orario del servizio attivo
oggi sette giorni su sette dalle 9 alle 20. Il problema maggiore che affligge gli
anziani è senza dubbio quello della solitudine, coinvolge soprattutto le donne con
un’età compresa fra i 75 e gli 85 anni che rappresentano i 2/3 delle telefonate in
arrivo al Numero Verde. I volontari del Filo d’Argento si impegnano ogni giorno per
aiutare queste persone: consegnando a domicilio spesa e medicinali, accompagnandole
dal medico o alla posta, facendo loro compagnia. “C’è ancora molto da fare -
sottolinea la presidente nazionale Maria Guidotti- per restare vicino alle persone
anziane sole e aiutarle nella vita di tutti i giorni. La solitudine non si fa
sentire solo d’estate, ma tutto l’anno”.
In Italia vivono oggi 12 milioni di ultrasessantacinquenni, quasi un abitante su
cinque. 3 milioni vivono in solitudine. Tra 12 anni gli anziani con più di 65 anni
saranno 15 milioni e nel 2051 arriveranno a 18 milioni. Nell’arco di tre-quattro
decenni ci sarà un ultrasessantacinquenne ogni tre abitanti. Per aiutarli occorre:
una rete solida di relazioni che consenta all’anziano di continuare a vivere nella
propria casa; garantire aiuto e sostegno nelle vita di ogni giorno; fornire
amicizia, ascolto e opportunità di partecipazione.
Fonte: Agenzia Auser