Emergenza estiva per la terza età  partecipa a un’indagine sperimentale, in collaborazione tra Regioni, Ministero della Salute e Istituto superiore della sanità , che viene realizzata nelle città  di Genova, Milano, Roma e Torino sulla base di specifici progetti che hanno in comune elementi che consentiranno una valutazione complessiva dei risultati.
La sperimentazione è stata promossa per mettere a punto una serie di strumenti che consentano di sostenere a domicilio gli anziani più esposti a rischi nel caso di periodi di calore eccessivo.
Si tratta di persone con più di 75 anni, che vivono sole e hanno problemi di salute.
In Liguria la Regione ha elaborato gli obiettivi e le azioni del progetto genovese, con un finanziamento complessivo di 667.000 euro, oltre ai 200.000 euro destinati ai piani per l’emergenza estiva delle altre aziende sanitarie e comuni della Liguria.

Obiettivo

Sperimentare un modello innovativo di servizio, che consiste nel monitoraggio, sostegno e assistenza a domicilio delle persone anziane esposte a rischi, in particolare a quelli legati all’andamento climatico.

Azioni
Individuare duemila persone anziane in condizione di solitudine e fragilità  psicofisica e residenti negli undici quartieri genovesi più colpiti dagli effetti del caldo eccessivo nel 2003;
istituire un call center e undici punti di osservazione attraverso i custodi socio-assistenziali;
affiancare i custodi ai servizi sociali e socio-sanitari del comune di Genova e dell’Asl3.

Alla realizzazione del progetto concorrono
Il comune di Genova e l’Asl 3, attraverso la rete dei servizi socio-sanitari;
l’associazione temporanea di imprese no-profit con capofila la cooperativa sociale Televita, vincitrice del bando di selezione emanato dalla Regione, che mette a disposizione gli operatori del call center e i custodi socio-assistenziali.
L’area metropolitana genovese è stata anche inserita, insieme ad altre sette città  italiane, nella sperimentazione di un sistema di allarme per le ondate di calore (Heat Health Watch Warning – estate 2004), attivata dal Dipartimento della protezione civile. Il sistema segnala le condizioni metereologiche e le eventuali condizioni di rischio per la salute nelle settantadue ore.

Fonte: Regione Liguria