Oggi in tv, si stava parlando se era meglio vivere in un piccolo centro o nella
grande città , metropoli. Per quello che mi ricordo della grande città , sono nata e vissuta fino a 20 anni in Amsterdam. Vivo da 40 anni in un piccolo centro che ha (OGGI) 100mila abitanti. Centro che si trova nel meridione,ha una sua storia nei libri scolastici. Perchè vivo a Barletta, città della Disfida.
Ricordo che da bambina la grande città aveva, oggi non è cambiato molto, i suoi quartieri. I quartieri non sono altro che tanti piccoli paesi. Si conoscono tutti, c’è
il quartiere dove stanno quelli snob, il quartiere dei pidocchiosi, dove stanno i
neri, i cinesi, e cosi via.
C’erano le critiche tra vicini, chi ha detto che nella grande città non si conoscono
tra di loro. Non è sempre vero. Anche la solidarietà in certi quartieri sopravvive
tutt’oggi. Però ci sono interi condomini dove quasi tutti lavorano, allora si perdono
i contatti fra vicini. Ma non fa nessuna differenza dove stanno questi condomini, nella città o nel piccolo centro. Con l’aumento della disoccupazione però,i rapporti tra vicini rinascono. Anche l’aumento della popolazione degli anziani, o pensionati giovani, fa rinascere vitalità nei quartieri di città come nei paesi più piccoli.
Il bello del Italia è il clima, che ci permette di stare all’aria aperta. Nelle
stradine dei paesi e vicoli dei quartieri, si sta seduti in strada. Quasi tutte le
città o paesi hanno i loro parchi, ritrovo di bambini o anziani. Anzi la vita dei
parchi è un mondo da vivere, perchè in estate ci sono le manifestazioni Non solo
nella grande città !
Anche nello stare seduti sul balcone, non c’è differenza tra città o paese. Non crediate
che lo stare al balcone isoli, le chiacchierate tra vicini non mancano. Fa sembrare un paese ideale questa nostra Italia. Secondo me è sbagliata la domanda. La domanda dovebbe essere: MA LEI NELLA SOCIETA’ è UN INTROVERSO, O ESTROVERSO? Perchè non c’entra dove vivi, c’entra come vivi i rapporti interpersonali.
Calimero45 (willy)