Garantire, a partire dal 30 giugno, l’assistenza agli anziani ultrasettantacinquenni attraverso l’integrazione fra medici di base, distretti sanitari e comuni. Sono questi gli obiettivi del Programma regionale di assistenza alle persone anziane che rimangono sole nel periodo estivo illustrato dall’assessore regionale alla Sanita’ Verzaschi nel corso del seminario su Epidemiologia della salute e della qualita’ della vita della terza eta’, organizzato dall’Asp (Agenzia di Sanità Pubblica) della Regione Lazio.
Lo stanziamento per il programma, che riguarda 387 mila anziani di tutto il Lazio, è di oltre un milione di euro. Il programma prevede la segnalazione ai direttori dei distretti, da parte dei medici di medicina generale, delle persone con più di 75 anni a rischio di solitudine. Sulla base delle segnalazioni il distretto svolgerà la programmazione in collaborazione con i medici di famiglia e con i servizi sociali dei comuni, indicando i tipi di intervento necessari, fra i quali visite domiciliari e contatti telefonici con gli anziani, soprattutto per quelli non autosufficienti.
L’assessore regionale ha anche illustrato le finalità di una nuova delibera di giunta che sarà approvata prossimamente e che stanzia 110 milioni di euro “per l’abbattimento delle liste d’attesa e il riequilibrio di un sistema sanitario regionale troppo sbilanciato verso gli ospedali a scapito del territorio”. L’idea è quella di arrivare ad un’offerta di servizi sanitari 24 ore su 24, finalizzati a un livello di assistenza più appropriato con il coinvolgimento dei medici di medicina generale, delle associazioni di volontariato e dei comuni.
Fonte: Centro Maderna