Saturday, November 23, 2024

Una rete di collegamento tra istituzioni, volontariato, medici, per non sottovalutare un problema che si propone soprattutto d’estate, che coinvolge non solo gli anziani ma persone di tutte le età , e che spesso sfocia in tragedia: la Regione Piemonte ha avviato una campagna di sensibilizzazione contro la solitudine.
Nel progetto rientrano due delibere: la prima prevede contributi per 300 mila euro agli organismi di Coordinamento delle organizzazioni di volontariato a carattere regionale per progetti mirati di contrasto alla solitudine. La seconda, nata dall’Assessorato alla Sanità  e quello alle Politiche Sociali dà  il via alla sperimentazione di un sistema di aiuto per le persone anziane, grazie al “custode socio-sanitario”. Sempre dalla collaborazione tra Politiche sociali e Sanità  è nato un accordo con i medici di famiglia. Sono stati finanziati, inoltre, 319 progetti per la sistemazione e il recupero dei centri di incontro piemontesi per giovani e anziani; l’importo complessivo dell’investimento è di 21 milioni di euro.
L’Assessore regionale alle Politiche sociali, Mariangela Cotto ha affermato che “la solitudine, è spesso anticamera della depressione ed è purtroppo un male dei giorni nostri, creato dalla modernità  e da una società  sempre più alla ricerca del benessere individuale”. Secondo l’assessore si tratta “di un problema trasversale che non ha età , che non ha colore, difficile da riconoscere e spesso ancora più difficile da ammettere. Esistono molti modi di viverla e affrontarla, ma riuscire innanzitutto a condividerla con altre persone, a parlarne, può aiutare a riconoscersi, a trovare vie di uscita e soprattutto a sentirsi meno soli. Per rompere il silenzio che sempre accompagna la solitudine tutti possono fare qualcosa, come Istituzioni, come volontari, ma anche come semplici cittadini: un piccolo gesto, una parola in più, un pensiero per una persona sola, che possono sembrare poco, ma possono significare molto”.

Fonte: Angelipress.net