La Regione Puglia ha portato a termine la prima parte del piano di edilizia sanitaria (art. 20 legge 67/1988) realizzando numerose RSA, e approvando con la Giunta Regionale il regolamento che le riguarda. Le RSA, però, faticano ancora a consolidarsi, a causa della carenza di fondi per la seconda parte del piano e dell’assenza del personale necessario. Il Governo regionale sta cercando di risolvere la situazione affidandosi alle IPAB pugliesi e a sperimentazioni col privato.
E’ stato deciso, di conseguenza, che le RSA dei Comuni di Copertino (Ausl Le/1), Mola di Bari (Ba/4) e Torremaggiore (Fg/1 di San Severo) vengano attivate sotto la gestione di alcune IPAB che già comprendano case protette convenzionate Ausl per 60 posti letto, e con un volume di entrate superiore ad almeno un milione. L’Agenzia Sanitaria per la Puglia ARES, pertanto, assegnerà il compito alle IPAB che risulteranno idonee con regolare gara d’appalto. Analogamente per le sperimentazioni col privato: verrà bandita una gara unica regionale per l’affidamento delle gestioni delle RSA, che dovranno garantire prestazioni di media-alta complessità (60 p.l) e una percentuale di un posto letto per 8mila abitanti.
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Fonte: Socialinfo