Saturday, November 23, 2024

Aumento età  – Dal primo gennaio 2008 si potrà  andare in pensione di anzianità 
con 60 anni (61 per gli autonomi) più 35 di contributi, oppure con 40 anni di
anzianità  contributiva a prescindere dall’età  anagrafica. L’età  anagrafica sale
a 61 anni (62 per gli autonomi) dal 2010. Verifica nel 2013.

Terzo canale per le donne – Le donne possono continuare, anche dopo il 2008, ad
andare in pensione con 57 anni più 35 di contributi, ma con il calcolo della
pensione interamente col metodo contributivo.

Certificazione – Chi entro il 31 dicembre 2007 avrà  maturato i requisiti per
l’anzianità  potrà  chiedere all’ente previdenziale di appartenenza un certificato
che attesterà  i diritti acquisiti e, dunque, la possibilità  di andare in
pensione in qualsiasi momento, indipendentemente da ogni modifica della
normativa successiva alla certificazione.

Riduzione finestre – Passano da quattro a due. La norma non si applica ai
lavoratori che hanno chiesto la “certificazione” dei diritti e hanno continuato
a lavorare. Il maxi emendamento rinvia ai decreti delegati la decisione sul
numero delle finestre di uscita per chi va in pensione con almeno 40 di
contributi.

Superbonus – Chi raggiunge i requisiti per la pensione di anzianità  entro il 31
dicembre 2007 e decide di restare al lavoro si vedrà  versare interamente in
busta paga ed esentasse i contributi previdenziali destinati all’Inps (32,7%).
Previsti incentivi anche per chi, avendo raggiunto i requisiti, sceglie di
continuare a lavorare part time.

Silenzio assenso – Il lavoratore avrà  sei mesi di tempo dall’entrata in vigore
dei decreti attuativi (o sei mesi dall’assunzione per i neo assunti) per
decidere se dire no all’uso del suo Tfr per la previdenza complementare. In caso
contrario il Tfr maturando andrà  ai fondi pensione.

Equiparazione tra fondi – Previste regole e controlli comuni per tutte le forme
di previdenza complementare, dai fondi chiusi e aperti alle polizze individuali
di assicurazione.

Contributo per pensioni d’oro – Il maxi emendamento introduce l’aumento dal 3%
al 4% del contributi sulle pensioni d’oro tra il 2007 e il 2015.

Per lavoratori in mobilità  restano regole attuali – Per 10.000 lavoratori in
mobilità  con accordi stipulati prima del 1 marzo 2004 sarà  possibile andare in
pensione anche dopo il 2008 con le regole attuali. Le regole attuali sono
mantenute anche per i lavoratori che sono stati autorizzati alla prosecuzione
volontaria della contribuzione prima del 1 marzo 2004.

Esclusi militari e forze polizia – I militari e le forze di polizia sono esclusi
dalle nuove regole.

Fonte: Sportello Pensioni