L’ Emilia Romagna è al primo posto tra i paesi UE per la percentuale di over 60.
Su 100 persone potenzialmente attive (fra i 20 e 65 anni), gli ultra sessantenni sono 29 e nel 2025 saranno 45: quasi un pensionato per due persone attive. Le previsioni indicano che tra il 2000 e il 2025 il numero degli anziani oltre i 65 anni crescerà del 29%. In aumento considerevole i ‘grandi vecchi’ (persone con più di 80 anni) che dovrebbero passare da 236.259 a 322.554.
Le province più ‘anziane’, risultano essere Piacenza (24,24%), Ferrara (24,58%), Ravenna (23,87%) e Bologna con il 23,13%. A questo processo d’invecchiamento va aggiunto il calo delle nascite e la riduzione dei nuclei familiari, tra i quali è peraltro in aumento il numero di quelli composti da una sola persona anziana.
Mutamenti demografici e sociali di grande rilievo cui si aggiunge la presenza di un altro soggetto sociale “fragile” rappresentato dalle persone disabili che nel 2001 in Emilia Romagna (fonte: Ministero del welfare) erano 4.037.095. Le problematiche legate all’anzianità si connettono spesso con disabilità e handicap, sommando, per queste due fasce di popolazione, le difficoltà d’integrazione e i rischi di esclusione sociale.
Fonte: Emilianet.it