Dal 1° giugno partirà il progetto “Emergenza anziani estate 2004″ che avrà come obiettivo la sperimentazione in quattro città italiane del modello assistenziale basato sul “custode sociale”. Lo ha annunciato il Ministro della Salute Girolamo Sirchia, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Roberto Maroni, nell’ambito del convegno “Terza età , un mondo da scoprie, una risorsa da valorizzare” svoltosi il 24 marzo a Roma.
La sperimentazione sarà avviata nelle quattro città italiane più coinvolte lo scorso anno dall’ondata di caldo estiva: Torino, Milano, Genova e Roma, con un impegno finanziario di quattro milioni di euro per il biennio 2004-2005.
Quella del custode socio-sanitario è una “figura professionale nuova e di svolta – spiega il Ministro Sirchia – che avrà il compito di esercitare una vigilanza attiva su persone molto anziane, sole, con un reddito limitato e che hanno difficoltà a badare a se stesse, soprattutto in periodi di emergenza come quello estivo”.
Sperimentata con successo proprio a Milano, dove oggi sono presenti 30 postazioni attive, la figura del “custode socio-sanitario”, prevista anche dal Piano sanitario nazionale 2003-2005, sarà un punto di riferimento per gli anziani soli, “un servizio che va dall’anziano, senza aspettare che sia l’anziano bisognoso a recarsi presso i servizi di assistenza”.
Saranno coinvolti 90 custodi per oltre 47.000 anziani ultrasettantenni: 30 a Torino per 6.000 assistiti, 40 a Milano per circa 8.000, 11 a Genova per 30.400 (nella città esistono già altri sistemi di monitoraggio telematico), 9 a Roma per 2.700 anziani.
Per il coordinamento della sperimentazione il Ministero della Salute si avvarrà della consulenza dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Fonte: Ministero della Salute