Sarà presentato a Roma il rapporto del Censis e di Repubblica “Salute” in convegno sulla Terza età che si terrà all’Hotel Parco dei Principi mercoledàì e giovedàì.
Il Convegno
L’evento, organizzato dal supplemento di “Repubblica” e da Somedia sarà occasione non solo per approfondire i problemi delle terza età ma anche per presentare nuovi progetti. Infatti all’apertura del convegno i ministri della Salute, Sirchia, e del Welfare, Maroni, illustreranno il piano “custode sociale” per la “vigilanza attiva” degli anziani che sarà sperimentato in Lombardia, Piemonte, Liguria e Lazio.
Il rapporto Censis
Nell’indagine realizzata su un campione di 1500 “over 60″, si mette in evidenza che negli ultimi tre anni è cresciuta del 22,2 per cento la quota dei non autosufficienti (con oltre 80 anni è il 208,5 per cento in più), anche se l’81,8 per cento degli intervistati dichiara, per fortuna, di essere in grado “di fare tutto da solo”. Però tre su dieci ricevono aiuto e in particolare dai figli (40,8 per cento), dal coniuge (29,4) e dalle badanti (18,6). Solo il 5,5 per cento viene aiutato da operatori dei servizi pubblici e appena uno su cento da volontari. Da notare che mentre al Nord (est e ovest) è di supporto il coniuge, al Centro e nelle Isole prevale invece il ruolo dei figli.
Farmaci e salute – il 20,6 per cento denuncia un aumento consistente di prezzi, costi e tariffe proprio nei servizi e nei prodotti della salute (farmaci, visite specialistiche). La percentuale sale al 42,6 tra i non autosufficienti.
Bisogni – Gli anziani tra i loro bisogni indicano: centri di assistenza domiciliare integrata (43,4 per cento), assegno di cura a favore di famiglie con non autosufficienti (21,3) e centri anziani, diurni e di socializzazione (17,5 per cento). Gli “edifici protetti” per chi è autosufficiente vengono considerati un ghetto dal 27,7 per cento, mentre sono una buona cosa per chi è solo (32,5 per cento) e per chi non dipende dagli altri (25,1 per cento). Infine l’opinione sul tempo libero, molto articolata. Il 27,5 per cento chiede centri ricreativi, il 19,9 i soggiorni estivi, il 18,5 sconti per cinema, teatri, mostre, e un significativo 16,5 per cento vorrebbe svolgere attività utili: vigilare i bambini nelle scuole, fare assistenza, lavorare ad eventi culturali, curare il verde.
Situazione economica – Il 77,9 per cento ritiene che il reddito sia rimasto invariato, quaranta su cento parlano di calo dei consumi e il 58,1 per cento di diminuzione dei risparmi. Da qui le strategie difensive: il 75,5 per cento presta molta attenzione ai prezzi, cercando offerte speciali o vendite sotto costo.
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