Ha preso il via l’8 marzo la campagna regionale per la donazione del sangue. L’iniziativa si chiuderà  il 24 marzo e si propone il raggiungimento importante dell’autosufficienza regionale evitando di importare 30mila unità  di sangue.

Una goccia di sangue e lo slogan “C’è poco da fare, molto da dare, vite da salvare” saranno il filo conduttore di spot televisivi e radiofonici, di manifesti stradali ma anche delle numerose iniziative che si svolgeranno a sostegno delle donazioni fino al 24 marzo, quando Storace e una delegazione di donatori saranno ricevuti dal Papa e la Regione proclamerà  il 24 marzo giornata regionale della donazione di sangue.

Dai 5900 medici di base ai 1400 parroci, dai militari ai volontari della protezione civile, la Regione mobiliterà  tutte le forze per far capire che attraverso un gesto semplice si possono salvare vite umane.

La campagna è stata inaugurata in occasione della Festa della Donna organizzata alla Regione alla presenza del premio Nobel Rita Levi Montalcini. Si proseguirà  nei giorni successivi, con la presentazione, del nuovo servizio trasfusionale del policlinico di Tor Vergata, con l’apertura dei primi posti letto dell’Istituto mediterraneo di ematologia con la quale il Comune di Roma, attraverso la Regione, ha conquistato il diritto ad essere punto di riferimento nella lotta alle malattie del sangue. Premiazioni di donatori e raccolte di sangue si svolgeranno in vari punti, dalle parrocchie agli ospedali per tutti i 15 giorni.

Fonte: Regione Lazio