Gli stranieri residenti nel territorio ferrarese alla fine del 2011 hanno superato le 29mila unità, con un incremento del 6,5% sul 2010. L’aumento registrato si è legato in gran parte ai ricongiungimenti familiari (643 unità), all’arrivo di neo-comunitari soprattutto dalla Romania (con un saldo positivo ingressi/uscite di 439 unità) e agli spostamenti interni da altre province verso Ferrara (con un saldo positivo ingressi/uscite di 616 unità. Sono alcuni dei dati che emergono dal Rapporto 2012 sull’immigrazione a Ferrara.
Un altro dato interessante del Rapporto riguarda il trend di crescita della presenza straniera femminile: dopo essere stato in forte espansione negli anni precedenti nel 2011 si è evidenziato un deciso rallentamento, in stretta connessione al ridimensionamento delle opportunità lavorative nel campo dell’assistenza familiare.
Sulla base dei dati dei Centri per l’Impiego della Provincia di Ferrara, per la prima volta dopo un decennio, gli stranieri occupati nel settore domestico sono calati dell’1,1%, passando da 4.304 a 4.258. Ma nel complesso l’occupazione tra la popolazione straniera ha registrat, nonostante la crisi in atto, una crescita del 4,1% (da 13.241 a 13.783).
Articolo tratto da: La Nuova Ferrara