Arriva la regolarizzazione per colf e badanti, ma è selettiva per quanto riguarda i datori di lavoro stranieri, che dovranno essere lungo-soggiornanti, e che potrebbe consentire di mettere in regola con i contributi anche i lavoratori domestici italiani.
Sono questi, secondo quanto si apprende in ambienti parlamentari, i termini dell’intesa raggiunta dal ministro del Welfare Maurizio Sacconi e dell’Interno Roberto Maroni in merito alla questione «badanti» straniere dopo che la legge sulla sicurezza ha stabilito l’espulsione dopo il soggiorno nei Cie per chi non è in possesso del permesso di soggiorno. I dettagli sono ancora in corso di definizione, così come le modalità tecnico operative ma le norme, secondo il testo provvisorio dell’intesa, sarebbe destinate a partire da settembre.
LA NORMA – Le novità non arriveranno però con un decreto flussi, ma con un intervento legislativo di altra natura. E non è escluso che si tratti di un emendamento al decreto legge anti-crisi. «Regolarizzazione selettiva dei rapporti di lavoro domestico»: questa potrebbe essere la definizione della norma che riguarderebbe sia le badanti sia le colf, data la impossibilità di distinguere fra i due ruoli in modo netto. Per quanto riguarda la selezione che verrebbe operata sui datori di lavoro stranieri, si sottolinea come questo sia un dato fondamentale visto che in passato le domande legate al decreto flussi arrivate da datori di lavoro stranieri hanno sfiorato la quota del 40%. Un fenomeno dietro il quale, si sottolinea, sono stati individuati molti abusi relativi a false badanti e false colf.
Fonte: Corriere.it