La Valle d’Aosta vuole rendere accessibile il suo territorio anche ai turisti con esigenze particolari: non solo Ai disabili, ma anche a persone con allergie alimentari o ambientali, cardiopatici, anziani, donne in gravidanza, famiglie con bambini, persone con difficoltà di movimento.
Il tema è stato approfondito recentemente durante il convegno ‘Un turismo per tutti’ organizzato dall’Osservatorio sul sistema montagna “Laurent Ferretti” della Fondazione Courmayeur, dalla organizzazione Onlus Centro Servizi per il Volontariato ed dal Consorzio delle Cooperative sociali valdostane “Trait d’Union”.
L’appuntamento ha riunito i principali attori valdostani, nazionali e stranieri del settore e ha evidenziato come l’attenzione a questo tipo di esigenze possa rappresentare, per un territorio turistico, la possibilità di rendere fruibili le sue peculiarità e di accogliere un maggior numero di ospiti. A dimostrazione di questo principio ci sono i risultati di una ricerca svolta dalla Touche-Ross, secondo la quale sono circa 50 milioni le persone con disabilità in tutta Europa e, di queste, circa il 72% ha propensione e possibilità di viaggiare; attualmente, però, solo 5 o 6 milioni di queste viaggiano. Il dato, inoltre, non comprende le persone che, pur non essendo disabili, necessitano di particolari accorgimenti per i loro soggiorni turistici (anziani, famiglie con bambini, persone allergiche).
Fonte: www.regione.vda.it