Saturday, November 23, 2024

Alla luce del periodo di grave crisi economica in cui si trova il nostro Paese, quali sono le conseguenze sulle attività e sullo sviluppo delle organizzazioni non profit? E come si profila il futuro? A queste domande ha cercato di rispondere un’indagine condotta a gennaio 2009 dall’Istituto italiano delle donazioni fra i propri soci. Se la raccolta fondi nel periodo natalizio è stata positiva per il 65% degli intervistati vedendo confermate le aspettative, la situazione di stallo economico per famiglie e imprese fa vedere nero per le raccolte fondi dei prossimi mesi.

I settori nei quali la flessione si è fatta maggiormente sentire sono stati la cooperazione internazionale e il sostegno a distanza perchè le cause sono avvertite come lontane rispetto ai bisogni più immediati come salute e assistenza. Inoltre le organizzazioni che hanno accusato maggiori perdite sono per lo più associazioni piccole che non sempre hanno gli strumenti per fronteggiare la crisi. Dalla ricerca emerge comunque che il non profit vuole reagire. Il 26% dichiara di avere in programma l’avvio di iniziative di intensificazione ed innovazione dell’attività di fundraising e un altro 26% indica di voler variare il target di riferimento delle campagne. Il 5% segnala di voler diminuire l’importo sollecitato nell’ambito delle diverse iniziative di raccolta fondi; il 14% indica invece la strada dell’ottimizzazione delle risorse economiche investite internamente alla struttura: taglio di spese superflue o straordinarie, ridimensionamenti dei budget sulle diverse funzioni, migliore razionalizzazione degli impegni di spesa già previsti.

Fonte: Auser