Le informazioni raccolte riguardano tutte le strutture residenziali in cui trovano alloggio persone che sono in stato di bisogno per motivi diversi: anziani soli o con problemi di salute, disabili, minori sprovvisti di tutela, giovani donne in difficoltà, stranieri o cittadini italiani con problemi economici e in condizioni di disagio sociale. Ad un’utenza così eterogenea corrisponde un’ampia varietà di servizi residenziali, sia pubblici che privati, sia del settore non profit, che con fine di lucro. I dati contenuti sono raccolti ogni anno a partire dall’anno di riferimento 1999, tramite un questionario postale.
L’indagine, dopo alcuni anni di sospensione, è stata riavviata in collaborazione con il Centro interregionale per il sistema informatico ed il sistema statistico (Cisis). In particolare, nelle regioni Piemonte, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Marche, Sardegna e nelle Province autonome di Bolzano e Trento, la rilevazione dei dati è svolta direttamente dai rispettivi Uffici di statistica, secondo criteri concordati con l’Istat.
Successivamente i dati raccolti dalle Regioni vengono trasmessi all’Istat, che cura la loro integrazione, validazione ed elaborazione.
Con riferimento all’anno 2005, il primo capitolo fornisce una panoramica sul complesso dell’attività nelle strutture residenziali a livello regionale. I capitoli successivi, riportano dati e indicatori relativi agli ospiti accolti nei presidi residenziali socio-assistenziali distinti per età: il capitolo 2 è dedicato ai minori, il capitolo 3 agli adulti e l’ultimo capitolo agli anziani.
Fonte: www.istat.it