Saturday, November 23, 2024

Lo Spi Cgil e l’Associazione Abitare e Anziani, utilizzando dati Istat, hanno fotografato la condizione abitativa degli ultrasessantacinquenni, con una ricerca che focalizza soprattutto le problematiche degli anziani proprietari di casa. Di questi 2,3 milioni vivono da soli, 3 milioni in coppia, gli altri con parenti. Le case degli anziani sono mediamente vetuste e insicure, con presenza di barriere architettoniche, spesso senza ascensore e senza impianti di riscaldamento. Il 50% di queste abitazioni, poi, che negli ultimi 50 anni, non hanno subito alcun tipo di intervento di ristrutturazione o adeguamento. Questo stato di cose è anche causa di migliaia di incidenti che avvengono ogni anno tra le mura domestiche. E il 60% degli incidenti , quelli più gravi o mortali, riguardano persone che hanno superato i 65 anni.

Ogni anno in Italia gli incidenti in ambito domestico coinvolgono 1,7 milioni di persone, il 70 % di questi, riporta traumi per cadute, tra costoro il 75% supera i 65 anni. Analizzando gli ultra 65 enni , il decesso per caduta accidentale in casa, rappresenta il 65% di tutte le morti da incidente domestico.

La proposta dello Spi Cgil è quella di intervenire su questi immobili residenziali con l’obiettivo di renderli più confortevoli e funzionali dal punto di vista della sicurezza, delle dotazioni tecnologiche, del risparmio energetico.

Articolo tratto da www.italiannetwork.it