I conducenti over 60 sono 6.840.059, il 19,2% delle 35.514.454 autorizzazioni alla guida. Nel 2004 erano 6.581.836 e fra il 2004 e il 2008 l’incremento è del +3,9%. E’ quanto emerge da un’ analisi dell’Asaps che sarà pubblicata sul prossimo numero della rivista ufficiale il Centauro. Fra gli ultrasessantenni i maschi sono il 67,9%, le femmine il 27,3%. Con l’aumentare della fascia d’età la percentuale dei maschi aumenta. Si passa dal 58,6% nella fascia 60-64 anni, all’85,6% oltre 80 anni. In sostanza la donna, pur essendo più longeva, rinuncia alla patente molto prima dell’uomo.
Per rendersi conto del graduale invecchiamento del popolo dei conducenti ricordiamo anche che nella fascia 50-59 anni ci sono altri 5.933.077 patentati. Esattamente 3.144.626 nella fascia d’età 50-54 anni e 2.788.451 nella fascia 55-59 anni. Uno sguardo ai dati Istat della sinistrosità del 2006 consente di affermare che fra i conducenti di veicoli, le vittime ultrasessantenni sono state 865 (764 maschi e 101 femmine) pari al 23,1%, leggermente superiore alla percentuale dei patentati, ma su questo aspetto possono incidere anche elementi legati ad una maggiore fragilità. 30.103 i feriti (23.208 maschi e 6.895 femmine) il 12,8% del totale. “La sicurezza stradale del terzo millennio – dice l’Asapas – dovrà confrontarsi con questi numeri. Un popolo al volante sempre più in là con gli anni, sempre meno reattivo, sempre meno performante. Riteniamo che sia quindi indispensabile una più puntuale e precisa verifica delle condizioni psicofisiche dei conducenti, con l’ampliamento degli accertamenti”. Alcuni consigli dell’Asaps per il conducente anziano: è opportuno valutare in modo critico la propria abilità e capacità, evitando come spesso accade di svalutare o sottovalutare eventuali problemi o difficoltà. Su questo aspetto gioca un ruolo importante anche la famiglia. L’anziano dovrebbe sottoporsi a visita medica e oculistica una volta l’anno. L’anziano, o i suoi familiari, dovrebbero informarsi degli effetti dei medicinali sulla guida. E’ opportuno che guidi di giorno, eviti le ore di punta e faccia più soste durante il viaggio. Qualora non si escludano assolutamente problemi o difficoltà è opportuno che l’anziano rinunci alla patente.
Fonte: temporeale.libero.it