Si stima che a Milano siano 283mila gli ultra 60enni. Dall’analisi delle loro condizioni e tenore di vita, i pensionati di Cgil, Cisl e Uil hanno messo a punto un piano di proteste che culminerà il 24 febbraio davanti a Palazzo Marino.
I numeri della povertà
Le stime del sindacato:
Sui 283 mila anziani milanesi, uno su 5 fatica a tirare avanti con la propria pensione, il 30 per cento ha problemi di salute, 115 mila vivono da soli. Solo 4.777 anziani ricevono sostegno domiciliare e 600 beneficiano dell’assegno terapeutico. Settecento sono in lista d’attesa per entrare in casa di riposo.
Nuove strategie
Tiziana Maiolo, assessore alle Politiche sociali, sta mettendo a punto nuovi progetti che dovrebbero partire prima dell’estate. Nel frattempo è stato avviato un censimento degli ultra 70enni per arrivare ad un quadro completo di chi vive solo, di cosa ha bisogno, se può contare o meno sul sostegno familiare. Il monitoraggio servirà a rendere ancor più efficace l’assistenza agli anziani per l’estate: «Il pane e le rose» (il piano di intervento per sostegno domiciliare, consegna a casa della spesa e dei pasti) partirà a metà luglio e durerà fino a settembre.
I portieri sociali da 20 passeranno a 40 con il coinvolgimento anche dei giovani che fanno il servizio civile. Questo è l’obiettivo di un altro progetto già inviato al ministero della Salute per i finanziamenti che porterà a modificare la fisionomia dei portieri, accrescendone il profilo sanitario.