Finora i non udenti potevano usare il “telefonino” solo per inviare SMS, oggi, grazie a un software implementato dall’équipe di Eve Riskin, ingegnere dell’università di Washington, anche chi ha problemi di udito può normalmente telefonare utilizzando il linguaggio a lui più familiare.
In questi ultimi anni, soprattutto grazie alla crescita esponenziale dell’informatica, sono stati fatti enormi passi in avanti per cercare di ovviare ai problemi incontrati dai disabili, ivi anche quelli acustici; adesso la meta da raggiungere è quella di migliorare sempre di più la vita di chi è meno fortunato.
Fonte: www.voceditalia.it
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