Saturday, November 23, 2024

Gli ultra sessantacinquenni in Emilia Romagna rappresentano il 22,7% della popolazione residente. È l’Alzheimer una delle patologie più diffusa tra gli anziani, una forma di demenza che interessa una riduzione delle capacità cognitive associata ad una modificazione del comportamento.

A tracciare questo quadro è l’Ordine degli Psicologi della Regione Emilia Romagna che sottolinea la necessità di fornire aiuto materiale e cure non solo mediche in risposta all’incremento di bisogni assistenziali differenziati e complessi. In seguito all’istituzione dei Consultori per le Demenze, promossi con una delibera della Regione (2581/99) per facilitare la diagnosi e la presa in carico dei paziente, si è introdotta la valutazione neuropsicologica e molti studi hanno evidenziato un ulteriore bisogno di supporto psicologico, finalizzato a rallentare l’evoluzione delle patologie neuropsicologiche dell’anziano, riducendone l’impatto sulla capacità di autonomia della persona.

Fra le varie funzioni che uno psicologo può offrire c’è anche la valutazione dei bisogni dei familiari che possono riguardare la conoscenza della malattia, la rete dei servizi, le strategie di gestione maggiormente efficaci ma anche competenze relative alla gestione delle emozioni e all’elaborazione della perdita.

Articolo tratto da Romagna Oggi