Almeno il 60% dei giovanissimi italiani non beve latte a sufficienza. Secondo Carlo Cannella, presidente dell’INRAN (Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione), è consigliabile bere almeno due bicchieri di latte fresco intero, possibilmente di alta qualità, per il maggior contenuto di proteine e vitamine liposolubili. Il nutrizionista ricorda alle donne in menopausa che spesso compiono un errore: scelgono la versione parzialmente scremata, ma così assumono anche meno calcio. “Anche le donne giovani – sostiene Cannella – sono convinte che il latte a colazione le faccia ingrassare o le gonfi”. Così in molte preferiscono rinunciarvi, magari in favore di versioni light o di origine vegetale. Che però, avverte lo specialista, non sono paragonabili al latte intero dal punto di vista nutrizionale. Gli anziani invece spesso scelgono di cenare con pane e latte, anche per problemi di denti o digestione. Secondo Cannella questo alimento deve essere visto come ideale per tutte le età, in particolare i più giovani.
Adnkronos Salute
Articolo tratto da www.dica33.it