Saturday, November 23, 2024

Sono 350 i corsi estivi che dal 9 giugno al 30 settembre 2008 verranno attivati dall’Upter, l’Università Popolare di Roma, o presentati bei giorni scorsi a Palazzo Englefield, nel cuore di Roma.

“I nostri corsi – afferma il presidente Francesco Florenzano – vanno dalla A alla Z, coprono tutti i mesi e tutte le stagioni, soddisfano qualsiasi interesse e sono accessibili a tutti, anche economicamente”.

Dal cinema al teatro, passando per corsi di dizione e fotografia, ma anche scultura in terracotta e yoga, arti marziali, Taiji Quan e criminologia, ginnastica posturale e pittura botanica, l’Upter si distingue anche per i corsi di lingua arabo, cinese, francese, inglese, spagnolo, italiano per stranieri.

Continua dunque anche in estate l’offerta formativa che tanto successo riscuote da oltre 20 anni tra i cittadini romani: nel 2007-08 sono stati circa 24mila le persone di ogni età che hanno frequentato i corsi Upter, di cui oltre 2mila durante i mesi estivi. A riscuotere maggiore successo tra i partecipanti, i corsi intensivi di lingue, di storia dell’arte e archeologia, di storia del disegno e pittura.

Secondo i recenti dati Istat, la partecipazione a corsi di formazione permanente da parte di adulti italiani tra 25 e 64 anni si attesta al 6,9%, a fronte di una media europea del 10,2%. Ma a livello regionale, la media sale al 8,4%, che attesta il Lazio, non a caso sede dell’Upter, al primo posto in Italia per frequentazioni annuali.
Un risultato che sottolinea l’impegno costante dell’Università Popolare di Roma, presente in tutti i 19 Municipi di Roma, con sedi distaccate nell’intera Provincia (oltre 20 Comuni tra Roma Nord e il litorale), che trova in Palazzo Englefield, vero “Palazzo della Formazione permanente”, il proprio cuore: logistico, poiché si trova al centro di Roma e organizzativo, perché la maggior parte dei corsi ed attività culturali saranno ospitati proprio all’interno di questa sede.

L’incontro stampa è anche occasione per rilanciare la proposta di una legge che finanzi le iniziative di formazione permanente, impegnando Stato e Regioni a sviluppare programmi di lifelong learning.

“Bisogna avviare immediatamente un dibattito – ha sottolineato Florenzano – su queste tematiche, per non restare indietro, visto che siamo ancora lontani dalla media europea di partecipanti ai programmi, calcolati dalla Commissione Europea nella percentuale del 12,5%”.


La lista completa dei corsi estivi attivati dall’Upter