Perchà© non mettere assieme anziani e studenti? Questa l´idea che l’Ada (Associazione diritti anziani affiliata alla Uil) proporrà all’Opera Universitaria di Trento. L’esperimento permetterebbe agli studenti dell’Ateneo trentino di trovare spazi in affitto a basso prezzo e in secondo luogo si tesserebbe un tessuto sociale attorno all’anziano che è spesso relegato ai rapporti con i suoi pari età , quando non isolato.
Il progetto
Trovare un certo numero di anziani che vivano in una abitazione spaziosa e metterli in contatto con studenti universitari che cercano casa. Lo studente potrebbe dividere la stessa abitazione, dietro un affitto minimo da concordare e gli anziani avrebbero il vantaggio della compagnia. Evidentemente sarebbe necessaria la collaborazione dell´Opera Universitaria, del Comune e delle associazioni degli anziani.
L’esperimento dovrebbe essere monitorato, seguito da vicino almeno nei primi tempi, l’Ada, e l’Opera, dovrebbero vigilare sul buon inserimento dello studente e sulla buona ricezione da parte dell´anziano. Il comune dovrebbe collaborare per far si che il contatto e il “contratto” tra le parti possa avvenire senza eccessivi passaggi burocratici e che l´anziano, per i pochi soldi che riceve, non debba essere oberato di obblighi fiscali.