Saturday, November 23, 2024

Per gli anziani è un’opportunità  per dimostrare e ribadire che a qualsiasi età  si può dare un contributo positivo alla nostra società , alla convivenza civile e alla qualità  della vita nel nostro paese – che non è più solo l’Italia ma tutta l’Europa.

In questo modo Nereo Zamaro ha commentato la nascita del progetto europeo di volontariato Think Future Volunteer Together, presentato nei giorni scorsi a Roma. Il Responsabile della Direzione Generale del Volontariato l’Associazionismo e della Solidarietà  Sociale ha sottolineato che c’è un elemento importante che questo progetto mette in campo: tutti sappiamo che il volontariato ha una dimensione prevalentemente locale. Questo progetto ci dimostra che è possibile costruire delle opportunità  di scambio internazionale che possono mettere in contatto il volontariato italiano con altre e diverse culture del volontariato in Europa, da cui trarre insegnamenti molto importanti.

In Europa un cittadino su tre dichiara di svolgere una qualche forma di volontariato, per un totale di oltre 5 milioni di persone. In questo scenario, complessivamente positivo, Think Future Volunteer Together vuole incrementare e valorizzare il coinvolgimento attivo delle persone sopra i 55 anni che, nei quattro paesi di nuova adesione all’UE (Slovenia, Slovacchia, Ungheria e Romania) partner del progetto, risulta invece minimo.

Il volontariato italiano è ricco di esperienza e fantasia, anche se vive tante difficoltà  dichiara Renzo Razzano, Presidente di Spes – Centro di Servizio per il Volontariato del Lazio, che spiega: Questo progetto è basato sullo scambio e non sull’esportazione di modelli. Si vuol dare la possibilità  al volontariato italiano di aprirsi ad esperienze e tematiche più ampie e allo stesso tempo ai paesi stranieri di poter conoscere concretamente la realtà  del volontariato in Italia.

Già  prima dell’estate i volontari italiani inizieranno il loro viaggio nelle associazioni europee, mentre l’arrivo dei primi volontari stranieri è previsto all’inizio dell’autunno. Nei due anni di realizzazione del progetto ogni volontario sarà  coinvolto in stage di due settimane in una delle associazioni dei paesi partner. A fine 2009, in una conferenza con le istituzioni a Bruxelles, verrà  presentato il rapporto conclusivo del progetto con l’indicazione di buone pratiche e programmi volti al concreto coinvolgimento degli anziani nel volontariato.

Think Future Volunteer Together è promosso da Spes Centro Servizio per il Volontariato del Lazio in collaborazione con CEV – Centro Europeo del Volontariato ed i centri nazionali per il volontariato, C.A.R.D.O. (Slovacchia), Slovenska Filantropia (Slovenia), à–nkèntes Kà¶zpont Alapàìtvà ny (Ungheria), ProVobis (Romania); sono inoltre partner le associazioni italiane per la qualità  della vita nella terza età  ADA – Associazione per i diritti degli anziani, ANTEAS – Associazione Nazionale Terza Età  Attiva per la Solidarietà  e AUSER – Associazione per l’Autogestione dei servizi e la solidarietà , insieme all’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma. L’iniziativa è finanziata dalla Commissione Europea – Direzione Generale Occupazione Affari Sociali e Pari Opportunità  nell’ambito del progetto Azione preparatoria ENEA per l’invecchiamento attivo e la mobilità  degli anziani.

Ufficio Stampa SPES
SPES – Centro di Servizio per il Volontariato del Lazio
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