La Giunta regionale ha approvato il programma sperimentale per il sostegno alle persone anziane che si avvalgono dell’aiuto di un’assistente familiare (badante).
A disposizione una somma complessiva di 6 milioni di euro proveniente dal Fondo per la non autosufficienza. Destinatari privilegiati gli over 65 con disabilità grave certificata dalle Aziende sanitarie e nuclei familiari nei quali sono presenti più persone con disabilità e conseguente perdita dell’autonomia. àˆ prevista infatti l’erogazione di un contributo di 3 mila euro annuali destinato alle famiglie che entrano a far parte del programma e possono cosàì avvalersi di una badante.
Nello stesso tempo l’assessorato della Sanità destina una somma di 665 mila euro ad azioni di informazione, promozione e qualificazione degli assistenti familiari. In questo modo si intende incentivare ulteriormente su scala regionale la rete pubblica delle badanti promuovendo l’assistenza e la consulenza destinate a famiglie e badanti e attivando adeguati percorsi formativi. Parallelamente, continuano le azioni per la regolarizzazione contrattuale e l’iscrizione delle badanti nei registri pubblici.
Altri 35mila euro saranno utilizzati per azioni di informazione, promozione e monitoraggio rivolte all’intero territorio regionale e tendenti in particolare a rinforzare le aree geografiche che presentano maggiori criticità .
Attraverso l’approvazione del programma sperimentale si intende dunque dare una risposta a due bisogni convergenti: da un lato una sempre maggiore richiesta di aiuto e cura a domicilio che arriva dalle persone non autosufficienti, dall’altro una crescente disponibilità di persone in cerca di lavoro, in gran parte donne, anche immigrate, spesso assunte con forme irregolari di contratto, realizzando cosàì uno spontaneo e positivo incontro tra domanda e offerta.
Articolo tratto da Sardegna Sociale