La sfida degli per costruire con i giovani una società giusta, di legalità e sviluppo. “Riscriviamo insieme il vocabolario della legalità , della solidarietà e della giustizia, proprio oggi che cade l’anniversario dell’omicidio Fortugno” cosàì ha esordito don Luigi Ciotti presidente di Libera, al Convegno Nazionale organizzato a Palermo dall’Auser su “Legalità , solidarietà , sviluppo” che ha visto insieme nella discussione società civile, sindacato, magistratura e confindustria.
“Il vero obiettivo, il vero elemento che lega tutto – ha proseguito don Ciotti – è la giustizia, legalità e solidarietà sono strumenti per costruire giustizia”.
Don Ciotti ha inoltre lanciato un forte appello perchà© si costruisca al più presto l’Agenzia Nazionale per i beni confiscati ai mafiosi.
“C’è la legge ma non basta – ha detto – occorre uno strumento più pratico e meno burocratico che segua l’iter dalla confisca al sequestro,
che non crei intoppi e superi le zone grigie che ci sono. Perchà© la mafia si infiltra, si riorganizza, si insinua anche nell’antimafia e la confisca dei beni è un forte strumento per depotenziarla e sconfiggerla. Gli anziani dell’Auser – ha concluso – possono essere con i giovani delle nostre cooperative di Libera dei grandi moltiplicatori di cultura della legalità .”
Il procuratore aggiunto di Palermo Sergio Lari ha sottolineato l’importanza del ruolo che deve giocare la società civile “è una forza indispensabile per portare avanti un vero progetto di rinnovamento sociale ed economico che può partire da qui, dalla Sicilia. Soprattutto la partecipazione degli anziani può portare un contributo validissimo qui nel sud, dove è grande la sete di giustizia e dove i siciliani onesti sono milioni e vogliono far sentire forte la loro voce”.
La Confindustria Siciliana sta giocando un ruolo fondamentale sul territorio per contrastare la piaga del pizzo e dell’illecito, Antonino Salerno vicepresidente di Confindustria Sicilia ha sottolineato che “occorre instaurare le condizioni per fare impresa, è un passaggio fondamentale per lo sviluppo della legalità , per uscire dalla cappa che grava sulle imprese siciliane e non solo, per creare una vera e sana inversione di tendenza. Sono convinto – ha aggiunto- che insieme possiamo fare moltissimo.”
Ha concluso il Convegno Michele Mangano, presidente nazionale dell’Auser che ha fatto suo l’appello di don Ciotti per l’istituzione urgente dell’Agenzia Unica per i beni sottoposti a provvedimento “il totale dei beni immobili confiscati ed assegnati è 2246, il 7,6% del totale. Bisogna fare di più”. Ha proseguito dicendo come “l’impegno per la legalità , la lotta alla mafia ed alla criminalità organizzata, non può e non deve mai subire rallentamenti o vivere momenti di stanchezza e di sottovalutazione, soprattutto nella società civile”.
“Il segnale che registriamo oggi è un segnale non solo di speranza, ma di fiducia circa l’impegno che magistratura, forze dell’ordine, imprenditoria, forze sociali, società civile, le cooperative di giovani, manifestano attraverso atti e scelte concrete e coraggiose, in direzione di una mobilitazione e di un rifiuto convinto del condizionamento mafioso nella vita della comunità , dei giovani e delle attività imprenditoriali.
Una giornata pensata e voluta per la solidarietà , ma che è servita , anche per chi vive fuori da questi territori, a capire di più e meglio le condizioni in cui vivono i cittadini di questa comunità , di questa regione, e come in essi non c’è ancora rassegnazione e perdita di fiducia, ma voglia di reagire per sà© stessi, per i figli, per le loro famiglie, per un futuro più sereno, libero dalla mafia e sorretto da una legalità cercata, voluta, condivisa e praticata.”
“C’è la necessità di rilanciare oltre ai temi della lotta alla criminalità organizzata – ha proseguito Mangano- anche un progetto per lo sviluppo del Mezzogiorno attraverso alcuni precisi interventi come fiscalità di vantaggio; politiche infrastrutturali; ricerca – innovazione; semplificazione amministrativa; politiche industriali; lotta al lavoro nero e precario; incentivi alle imprese sane che investono nel Mezzogiorno. C’è anche l’urgenza che sui temi della legalità e della sicurezza si chieda un impegno forte da parte dello Stato nell’azione di contrasto e di tutela del territorio e di garantire al sistema delle imprese ed ai cittadini condizioni di vita accettabili.”
Mangano ha anche detto che occorrono più strumenti da dedicare alla formazione di una cultura della legalità che spesso è molto carente nei sistemi formativi tradizionali, utilizzando anche le strutture formative non formali come le università popolari della terza età .
Comunicato Auser