La proposta di legge di legge annunciata prima dell’estate è pronta. La giunta regionale l’ha approvata nei giorni scorsi – 300 mila euro le risorse già disponibili per quest’anno- ed ora il testo passa all’esame del Consiglio regionale, che si spera possa approvarlo entro la fine di novembre. «La Regione non ha competenze dirette in materia di servizi postali – ricorda l’assessore alle riforme istituzionali Agostino Fragai – ma ci siamo posti ugualmente il problema dei disagi che in alcuni comuni e paesi isolati si sono verificati a seguito della chiusura o della riduzione di orario di numerosi uffici postali, operata da Poste spa a partire dall’anno scorso. Abbiamo incontrato a più riprese Poste spa e i Comuni, per meglio capire. Abbiamo coinvolto anche il Ministero. E adesso avanziamo delle proposte».
Via libera dunque ad incentivi e centri multifunzionali per garantire, in territori isolati e con la collaborazione di pubblico e privato, servizi essenziali per la collettività e minori disagi soprattutto per gli anziani. Le possibilità sono tante. Spetterà ai Comuni proporre progetti da finanziare: priorità avranno quelli che si associano tra loro. Gli uffici postali potranno ad esempio svolgere, oltre alle mansioni già loro proprie, servizi per conto di Comuni. Potranno riscuotere l’Ici ed altre entrate, potranno diventare tesoreria. I Comuni potranno magari organizzare servizi di navetta, perchà©, se riaprire un ufficio è impossibile, una soluzione può essere anche quella di organizzare un miglior servizio di trasporto verso altri uffici che altrove ci sono.
Articolo tratto da www.marketpress.info