Tuttavia, consiglia il virologo Fabrizio Pregliasco, ricercatore all’Istituto di virologia dell’Università di Milano, è bene non vaccinarsi prima di fine novembre: Conviene attendere ” spiega ” perchà© l’efficacia del vaccino tende a scemare dopo circa quattro mesi, e se si fa troppo presto la coperta rischia di essere corta, e di lasciare scoperti prima che l’epidemia influenzale sia finita. In ogni caso, questa settimana scatterà il decreto di commercializzazione del vaccino, poi la distribuzione nelle farmacie, che varierà da regione a regione nell’arco del mese di ottobre, anche se la stagione influenzale, spiega Pregliasco, comincia praticamente da Natale in poi.
Con il freddo, salirà alle nostre latitudini il virus delle Isole Salomone, che si sostituirà al virus ˜Wisconsin’ dello scorso anno. Si prevede ” riferisce il virologo ” una stagione dall’intensita’ media, con circa 5 milioni di casi. L’anno scorso prevedemmo più o meno la stessa cifra, poi furono di meno per via delle temperature molto miti, mentre come noto il virus influenzale prospera in temperature rigide. Il virus delle Isole Salomone si presenterà come tutti gli altri: febbre, dolori articolari e respiratori: A cambiare ” spiega Pregliasco ” non sono i sintomi, ma la gente che viene colpita.
Se il virus è relativamente nuovo, vengono colpite più persone, vecchi e giovani, perchà© nessuno ha maturato gli anticorpi. Nel caso del virus di quest’anno, che non è molto modificato rispetto al precedente, a venir colpiti saranno soprattutto i bambini, mentre adulti e anziani hanno già più sviluppate le difese. Tuttavia, segnala il virologo, le 15 milioni di dosi che verranno distribuite garantiranno la copertura del 66 per cento degli anziani, ma solo del 10 per cento dei bambini a rischio.
Fonte: news.kataweb.it