Ferrara è la provincia dell’Emilia Romagna con il più alto Indice di Vecchiaia, la spesa farmaceutica è stata pari a 70 milioni di euro, il 10% della spesa dell’Azienda USL.
Un contesto che ha spinto l’AUSL a sviluppare un’indagine sul corretto uso dei farmaci tra gli anziani del capoluogo, coinvolgendo medici, farmacisti, sindacati pensionati e centri sociali. Il questionario, composto da 14 domande a risposta multipla, è stato distribuito a persone di età compresa fra i 60 e gli 80 anni nei 12 Centri di Promozione Sociale di Ferrara: 336 i questionari restituiti e correttamente compilati su 500 distribuiti. Le risposte degli anziani mettono in evidenza una conoscenza abbastanza corretta sull’uso dei farmaci e confermano che il farmaco tradizionale è visto come il principale strumento di cura con un potenziale rischio all’abuso.
Illustrando i dati emersi dalla ricerca, Anna Campi del Servizio Farmaceutico dell’AUSL, ha evidenziato come anche a Ferrara emerge, come già messo in luce da ricerche nazionali ed europee, la tendenza ad un uso inappropriato dei farmaci con un 20% degli intervistati che non li assume regolarmente o che interrompe o cambia la terapia senza il consiglio del medico.
Questi, sono gli aspetti più critici su cui è necessario intervenire con sistematiche azioni informative, di relazione e di educazione per salvaguardare la salute prevenendo situazioni rischiose o potenzialmente pericolose.
Articolo tratto da www.saluter.it