Dichiarazione di Silvano Miniati, segretario generale Uil Pensionati
Quello che è successo in Senato – dichiara Silvano Miniati, segretario generale della Uil Pensionati – suona come un campanello d’allarme, non solo per il Governo. Pericoli seri si prospettano infatti anche per l’accordo Governo-sindacati del 23 luglio.
I rischi non vengono certo dal voto dei lavoratori e dei pensionati nella prossima consultazione, ma da quanto potrebbe accadere successivamente alla Camera e soprattutto al Senato.
Nel caos determinato dalla logica del ˜tutti contro tutti’, che fa sàì che ogni gruppo parlamentare e anche singoli deputati e senatori acquisiscano un potere di ricatto enorme, qualsiasi modifica in Parlamento di un singolo punto dell’accordo rischierebbe di scatenare una sorta di ˜attacco alla diligenza’, tale da mandare in frantumi l’intero accordo, con conseguenze disastrose per milioni di lavoratori e pensionati.
C’è dunque – prosegue Miniati – il rischio reale della cancellazione di un accordo che è il frutto di una difficile e complessa trattativa e, per quanto riguarda specificamente i pensionati, anche di una straordinaria stagione di mobilitazione che ha investito tutto il Paese.
Questo rischio si può sconfiggere solo se, nella prossima consultazione indetta da Cgil, Cisl e Uil, arriverà da milioni di lavoratori e pensionati una forte partecipazione al voto, una chiara affermazione dei Sàì e dunque un messaggio chiaro e inequivocabile a Camera e Senato affinchà© approvino l’accordo senza modifiche entro dicembre. Ciò non significherebbe affatto la rinuncia del Parlamento alle proprie prerogative istituzionali, ma l’accoglimento della volontà chiaramente espressa da milioni di cittadini.
Se, come speriamo, i Sàì saranno grande maggioranza, la richiesta di approvare in Parlamento l’accordo senza modifiche dovrebbe essere avanzata anche da quanti l’hanno criticato, nel rispetto del pronunciamento democratico di milioni di cittadini, essendo chiaro che sono in ballo non gli equilibri interni al sindacato, ma gli interessi dei lavoratori e dei pensionati, di fronte ai quali non dovrebbe essere lecito a nessuno far prevalere gli interessi personali e di gruppo.
Segnalazione UILP