L’ipertrofia prostatica benigna (o adenoma prostatico) è un evento tipico dell’età avanzata, che si presenta frequentemente dopo i 60 anni (oltre questa età si calcola che si manifesti nel 70% degli uomini e nell’80% dopo gli 80 anni). La prostata è una ghiandola a forma di castagna del peso di circa 20 grammi, che circonda l’uretra ed è localizzata sotto la vescica. àˆ presente solo nel sesso maschile e la sua principale funzione è di alimentare la produzione di liquido seminale e preservare la vitalità degli spermatozoi. Infiammandosi, si ingrossa e può disturbare la funzione urinaria.
Il Medical Therapy of Prostatic Symptomps ha messo a punto una nuova terapia basata sull’uso combinato di due principi attivi, la finasteride e la doxazosinaper. I risultati, appena pubblicati sul New England Medical Journal fanno ben sperare: i due farmaci nell’arco di cinque anni riducono la progressione della malattia del 66%, contro il 34% che si ottiene con la finasteride da sola ed il 39 della doxazosina. Il tutto naturalmente a vantaggio del ridursi dei disturbi che arriva al 64% dei casi contro il 30 che si otteneva con la finasteride ed il 45 dato dall’altro farmaco da solo. Infine si è visto che quest’associazione farmacologica allontana anche il rischio di complicanze più gravi come la ritenzione urinaria ed il ricorso ad interventi chirurgici.